La candidatura in Basilicata a presidente della Regione per il centro-sinistra di “un farmacista culturalmente vicino alla destra missina ” … è segno della profonda crisi democratica che investe il Pd lucano perché decisa “in assenza di una qualsiasi discussione in assemblea e nel direttivo regionale”. Ed “è ancora più grave che su questo candidato si sia trovata la convergenza anche di partiti che si autocollocano a sinistra del Pd, nella peggiore tradizione del trasformismo notabilare a livello locale”. Continua a leggere